Dal Medioevo ai tempi moderni
Nel corso della storia l'hotel del castello è stato abitato da molte personalità interessanti e ha vissuto epoche diverse. Per la sua originalità, tutto questo può ancora essere sentito e vissuto.
XVIII e XIX secolo
Romanizzazione della valle
L'Arca in posizione strategica e alcuni ritrovamenti di monete della tarda età repubblicana suggeriscono che qui esistesse una fortezza almeno già in epoca romana.
845 d.C.
Prima menzione del nome “Pergine”
Il nome “Pergine” è attestato per la prima volta nell'845 dC, in relazione alla menzione di tre vassalli del re carolingio Ludovico il Germanico.
1144
I Signori di Pergine
Dal 1144 in poi i Signori di Pergine compaiono nei documenti come vassalli del Principe Vescovo di Trento.
1220
Prima menzione del Castello di Pergine
La prima menzione del Castello di Pergine si trova nel 1220 in un registro dei canonici trentini, in cui si parla di un prato “de retro castrum de Perenze” (dietro il Castello di Pergine).
Tra il 1270 e il 1289
Capitani tirolesi
Durante le lotte per il potere tra il principe vescovo del Trentino e Mainardo II conte del Tirolo, tra il 1270 e il 1289, il castello passò sotto il controllo dei capitani Tiol.
1347
Re Carlo IV
Nel 1347 il re Carlo IV lo restituì al principe-vescovo.
1356-1363
Ludovico il Brandeburghese
Nonostante l'attacco delle truppe padovane del Signore da Carrara, il sovrano tirolese Ludovico il Brandeburgo prese possesso del castello nel 1356, ma dovette cederlo, insieme a tutto il Tirolo, agli Asburgo nel 1363.
All'inizio del XVI secolo
L'imperatore Massimiliano I
Agli inizi del XVI secolo, su iniziativa dell'imperatore Massimiliano I, il castello fu ampliato e abbellito nel corso di oltre vent'anni.
1531
Bernardo di Cles
Il principe vescovo trentino Bernhard von Cles acquisì la giurisdizione sul castello.
1803
famiglie contadine
Dopo lo scioglimento del principato vescovile nel 1803, il castello passò agli Asburgo, ma nel 1826 tornò al vescovo trentino, che lo affittò a famiglie di contadini.
1905
Ferdinando Putz
Nel 1905 l'avvocato bavarese Ferdinand Putz acquistò il castello e ne fece la sede di una società pangermanista che mirava a diffondere la cultura tedesca nel territorio perginese.
1920
Comune di Pergine
Nel 1920 il castello fu acquisito dal comune di Pergine e trasformato da inquilini privati, prima in un suggestivo albergo castellano e poi in residenza privata. Negli anni '20 e '30 soggiornarono qui rispettati membri della Società Teosofica, tra cui il filosofo indiano Jiddu Krishnamurti.
1956
Mario Oss
Nel 1956 il Castello di Pergine fu acquisito dall'ingegnere svizzero Mario Oss e trasformato in un albergo, che guadagnò fama internazionale grazie ad un'attenta gestione volta a valorizzare il patrimonio artistico e storico.
2018
Fondazione CastelPergine
Nel 2018 Burg Pergine è entrata nella comproprietà della Fondazione CastelPergine ETS nell'ambito di un'iniziativa di raccolta fondi. Questa fondazione si occupa della conservazione e della riparazione dell'edificio.
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